Una favola oltre la linea del mistero – Intervista all’autore Dario Fertilio / di Luisa Sorbone Kulturistra Portal
È un’aria senza dubbio insolita quella di Bog. Sarà che Bog in croato vuol dire Dio, sarà che l’aria è soprattutto quella della musica e dei ricordi. L’Aria di Bog – Arija Boga è una storia reale e al tempo stessa fantastica, popolata di personaggi realmente esistiti e di creature immaginarie. Un libro illustrato per bambini? O, piuttosto, un libro per regalare agli adulti lo sguardo dell’infanzia? “Per me è stato il più difficile mai scritto – ha commentato il suo autore – è passato attraverso un’infinita serie di riscritture e suggestioni. Forse un modo per prendere congedo dalla mia infanzia e insieme riconciliarmi con il mio passato e quello delle generazioni che mi hanno preceduto”. Originario di una storica famiglia dalmata dell’isola di Brazza e milanese di adozione, Dario Fertilio ha lavorato per oltre 40 anni come giornalista al Corriere della Sera. Oggi è principalmente scrittore, saggista e docente universitario.
L’Aria di Bog è uscito nel 2016 ed è un libro per molti versi “atipico”, una narrazione in cui si alternano le sfumature profonde dei sentimenti e i colori accesi della natura dalmata. Il protagonista è un bambino dotato di incredibile fantasia. Proprio nella dimensione fantastica prendono corpo le sue visioni immaginarie, metafore di gioie e incubi infantili. E le emozioni diventano “una favola oltre la linea del mistero”.
Il mistero, anche quello della “favola”, non può essere per sua natura svelato, ma possiamo delinearne i contorni ?
La risposta si può cogliere già dall’esergo del libro, una citazione da Tommaso d’Aquino: “Omnia exibant in mysterium”, ogni cosa sfocia nel mistero. Ciò che a noi pare quotidiano e insignificante, perché non vi prestiamo attenzione, se lo osserviamo molto da vicino, oppure da lontanissmo attraverso il tempo, si rivela inconoscibile e i suoi significati ci sfuggono. Un’azione che abbiamo compiuto, senza pensarci due volte, a distanza di uno o dieci o cinquant’anni anni può rivelarsi importantissima nella nostra vita. Una risposta che abbiamo dato o negato può inseguirci nella memoria e ripresentarsi a noi nella veglia o nel sogno. Il tempo stesso, se ci riflettiamo, per noi in realtà non esiste: tutto ci è presente contemporaneamente, come in una prospettiva medievale, o in una icona ortodossa. “L’Aria di Bog – Arija Boga” cerca di catturare questo mistero delle cose, ma collocandolo nella prospettiva dell’infanzia, dal punto di vista di un bambino di nove anni.
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