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Organizator / Organizzatore: Gradska knjižnica i čitaonica Pula - Biblioteca civica e sala di lettura di Pola

FLIT – projekt je Gradske knjižnice i čitaonice Pula – Središnje knjižnice Talijana u RH. Projekt je financiran sredstvima Regije Friuli Venezia Giulia i Pučkog sveučilišta u Trstu. FLIT è un progetto ideato dalla Biblioteca civica e sala di lettura di Pola - Biblioteca centrale per la CNI in Croazia. Il progetto è stato realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e dell'Università popolare di Trieste.

Zahvale / Ringraziamenti:

Zajednica Talijana Pula - Comunità degli Italiani Pola

Talijanski institut za kulturu u Zagrebu - Istituto Italiano di Cultura di Zagabria

Agencija za odgoj i obrazovanje - Agenzia per l'educazione e la formazione

Damatrà onlus (Udine)

Aspettando la nuova edizione con… Dario Fertilio

Una favola oltre la linea del mistero –  Intervista all’autore Dario Fertilio / di Luisa Sorbone Kulturistra Portal

È un’aria senza dubbio insolita quella di Bog. Sarà che Bog in croato vuol dire Dio, sarà che l’aria è soprattutto quella della musica e dei ricordi. L’Aria di Bog – Arija Boga è una storia reale e al tempo stessa fantastica, popolata di personaggi realmente esistiti e di creature immaginarie. Un libro illustrato per bambini? O, piuttosto, un libro per regalare agli adulti lo sguardo dell’infanzia? “Per me è stato il più difficile mai scritto – ha commentato il suo autore – è passato attraverso un’infinita serie di riscritture e suggestioni. Forse un modo per prendere congedo dalla mia infanzia e insieme riconciliarmi con il mio passato e quello delle generazioni che mi hanno preceduto”. Originario di una storica famiglia dalmata dell’isola di Brazza e milanese di adozione, Dario Fertilio ha lavorato per oltre 40 anni come giornalista al Corriere della Sera. Oggi è principalmente scrittore, saggista e docente universitario.

L’Aria di Bog è uscito nel 2016 ed è un libro per molti versi “atipico”, una narrazione in cui si alternano le sfumature profonde dei sentimenti e i colori accesi della natura dalmata. Il protagonista è un bambino dotato di incredibile fantasia. Proprio nella dimensione fantastica prendono corpo le sue visioni immaginarie, metafore di gioie e incubi infantili. E le emozioni diventano “una favola oltre la linea del mistero”.

 

Il mistero, anche quello della “favola”, non può essere per sua natura svelato, ma possiamo delinearne i contorni ?

La risposta si può cogliere già dall’esergo del libro, una citazione da Tommaso d’Aquino: “Omnia exibant in mysterium”, ogni cosa sfocia nel mistero. Ciò che a noi pare quotidiano e insignificante, perché non vi prestiamo attenzione, se lo osserviamo molto da vicino, oppure da lontanissmo attraverso il tempo, si rivela inconoscibile e i suoi significati ci sfuggono. Un’azione che abbiamo compiuto, senza pensarci due volte, a distanza di uno o dieci o cinquant’anni  anni può rivelarsi importantissima nella nostra vita. Una risposta che abbiamo dato o negato può inseguirci nella memoria e ripresentarsi a noi nella veglia o nel sogno. Il tempo stesso, se ci riflettiamo, per noi in realtà non esiste: tutto ci è presente contemporaneamente, come in una prospettiva medievale, o in una icona ortodossa. “L’Aria di Bog – Arija Boga” cerca di catturare questo mistero delle cose, ma collocandolo nella prospettiva dell’infanzia, dal punto di vista di un bambino di nove anni.

 

Per leggere l’intervista integrale cliccare QUI.

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